Come riutilizzare i rimasugli delle saponette

Come riutilizzare i rimasugli delle saponette

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Colorate, profumate, o puramente decorative, le saponette sono tra i prodotti più diffusi per l’igiene personale. In commercio ne troviamo di ogni forma e dimensione e dalle più svariate fragranze.

Così belle ed apprezzate da nuove e così detestate quando stanno per finire! Già, perché non c’è cosa più fastidiosa degli scivolosissimi rimasugli di sapone che restano a sciogliersi nel porta saponette o che sfuggono in continuazione se proviamo ad utilizzarli per lavarci le mani.

La tentazione di buttarli è forte, ma forse ancora non sapete che bastano pochi avanzi di sapone per dare vita a saponette nuove di zecca, personalizzate e decisamente più comode da utilizzare.

Vediamo come!

 

OCCORRENTE:

  • rimasugli di sapone
  • acqua
  • due vecchi pentolini
  • un cucchiaio
  • stampi per saponette (o in alternativa un tappo o il fondo del cartone del latte)

 

PROCEDIMENTO:

STEP 1 – IN PICCOLE SCAGLIE

Iniziate tagliuzzando il più finemente possibile i rimasugli delle vostre saponette. Una grattugia (che non utilizzate per gli alimenti) può essere molto utile in questa fase in quanto velocizza notevolmente il lavoro e consente di ridurre il sapone in pezzetti decisamente più piccoli.

 

STEP 2 – A BAGNOMARIA

Le scagliette di sapone così ottenute vanno inserite in un pentolino e messe a scaldare sul gas a bagnomaria per almeno una decina di minuti. L’attesa servirà ad ammorbidire leggermente le scaglie e prepararle al passaggio successivo.

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Trascorsi dieci minuti potete procedere aggiungendo (poco alla volta e mescolando sempre) dell’acqua al composto. Se avete delle saponette neutre e naturali probabilmente scioglieranno anche senza questa aggiunta, ma per tutto il sapone che troviamo in commercio, l’acqua risulta indispensabile.

Continuate in questo modo (aggiungendo acqua e mescolando) fino a che il composto nel vostro pentolino non raggiunge una consistenza densa e pastosa. Di solito il processo richiede tra i venti e i trenta minuti, ma non tutti i saponi impiegano lo stesso tempo a sciogliere e comunque questo è un passaggio che va svolto senza fretta e con grande pazienza.

 

STEP 3 – NELLO STAMPO

Una volta sciolto il composto dovrete trasferirlo all’interno degli stampi per dargli una nuova forma. Gli stampi più pratici in assoluto, a mio parere, sono quelli in silicone, che essendo molto morbidi rendono decisamente più facile estrarre la saponetta una volta pronta.

 

Se non ne avete in casa però, potete utilizzare in alternativa un tappo di qualche vasetto (meglio se in plastica perché più flessibile) oppure tagliare il fondo di un cartone del latte e dare alle vostre saponette la classica forma quadrata del sapone di Marsiglia. Cercate di essere molto veloci in questo passaggio perché, non appena si allontana dal fuoco, il sapone torna ad indurirsi rapidamente.

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Premete molto bene il composto nello stampo così da eliminare il più possibile le bolle d’aria che si formano e che rischiano di rovinare l’estetica del vostro lavoro.

 

STEP 4 – FUORI IL SAPONE

Il sapone così ottenuto deve riposare negli stampi per almeno due ore. Trascorso questo tempo le saponette vanno sformate molto delicatamente e, utilizzando un coltello, è possibile procedere alla rimozione di eventuali imperfezioni.

 

Vi consiglio, una volta tolte dallo stampo, di far riposare le saponette per una mezza giornata prima di utilizzarle, in modo che asciughino completamente (soprattutto se è stato necessario usare molta acqua per scioglierle).

A questo punto le saponette sono pronte per essere esposte ed utilizzate, accompagnate dalla soddisfazione di averle fatte con le nostre mani a partire da rimasugli che sarebbero con tutta probabilità andati sprecati!

 

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Commenti (2)

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  • Daniela Verzelloni

    Grazie !!! Stavo giusto pensando a come riciclare gli avanzi di sapore, ottima idea !

    21 Settembre 2023 Rispondi

  • mariagrazia

    grazie mille!!! voglio proprio provare a fare questo sapone… W il pianeta, niente sprechi!

    26 Giugno 2023 Rispondi

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Tatiana

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