Differenza tra marmellata e confettura

Differenza tra marmellata e confettura

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In questo articolo vi spiegherò qual è la differenza tra marmellata e confettura. Autunno, inverno, primavera ed estate portano con sé tanta frutta di stagione e quando parliamo di frutta non possiamo che pensare a marmellate e confetture! E’ sempre un piacere mettersi ai fornelli per preparare marmellate e confetture fatte in casa, buone e genuine come quelle della nonna! Ma vi siete mai chiesti quali sono le caratteristiche che le contraddistinguono? Tutti commettiamo l’errore di confondere la marmellata e la confettura, perché nel linguaggio comune questi termini sono considerati sinonimi. In realtà si tratta di due preparazioni ben distinte seppur molto simili fra loro. Per questo motivo ho pensato di condividere alcune informazioni che metteranno un po’ chiarezza sulla differenza tra marmellata e confettura.

Facciamo chiarezza

Nel tempo si è fatta una gran confusione tra la marmellata e la confettura, almeno fino a quando la legge non ha dato una definizione esaustiva, cercando di fare chiarezza.

Molto spesso si sentiva parlare della marmellata come un prodotto che differiva dalla confettura perché, a differenza di quest’ultima, era sprovvista di pezzi di frutta. In altri casi, questa differenziazione era ribaltata e si pensava che la marmellata fosse una preparazione con frutta in pezzi, mentre la confettura ne era priva.

Per questa ragione si è mossa addirittura la Comunità Europea che ha risolto la controversia con una direttiva, facendo una netta distinzione delle due parole.

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Però rimane il fatto che tutti continuiamo a chiamare la confettura marmellata! Io per esempio non ho mai visto chiedere al bar un cornetto con la confettura e neanche sentito dire a colazione “mi spalmo una fetta di pane con burro e confettura”… penso proprio che lo avete notato anche voi!

Cos’è la marmellata

differenza tra marmellata e confettura

La Comunità Europea ha definito la marmellata, come un prodotto alimentare a base di zucchero ed agrumi esclusivamente di arancia, mandarino, limone, cedro, bergamotto e pompelmo, in cui la percentuale di frutta sia almeno del 20 %. Il fatto di identificare come marmellata delle preparazioni a base di agrumi deriva dalla tradizione anglosassone, dove il termine “marmelade”(di origine portoghese) era usato solo per indicare la marmellata di arancia amara. Se vuoi realizzare la marmellata di arance clicca QUI per la ricetta.

Cos’è la confettura

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La confettura invece è un preparato contenente zucchero e polpa di tutti gli altri tipi di frutta: pesche, albicocche, fragole, ciliegie, fichi, prugne, pere, mele, etc… insomma tutta la frutta tranne gli agrumi! In questo caso la percentuale di frutta non può essere inferiore al 35%, quindi con un contenuto di frutta superiore rispetto alla marmellata. Dunque la differenza tra marmellata e confettura sta nel tipo e nella percentuale di frutta impiegata.

Un’ulteriore distinzione deve essere fatta con la confettura “extra”; questa differisce dalla semplice confettura per via della percentuale di polpa di frutta contenuta nella preparazione che non può essere inferiore al 45% del totale della composizione. Una cosa è certa, al di là delle differenze tra loro, marmellate e confetture sono le regine incontrastate di colazioni e merende golose. Che dire poi dei dolci con marmellata? La classica crostata alla marmellata nella sua semplicità è il dolce più buono al mondo! Se vuoi realizzare la confettura di ciliegie clicca QUI per la ricetta.

 

 

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Benedetta Rossi

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