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La pomata di sambuco è un antico rimedio per bruciature, arrossamenti della pelle, punture di insetti, ragadi, screpolature delle mani dovute al freddo, ferite e graffi e per far salire le schegge in superficie. La mia ricetta è quella antichissima e contadina che mi ha insegnato la nonna e prevede di ricavare i principi attivi della “seconda pelle” dei rami giovani di sambuco.
Preparo sempre volentieri questa pomata perché mi piace riscoprire queste ricette antiche e mi dispiace che vadano perse. Nel tempo l’ho un po’ arricchita con altre due preparazioni di un tempo: oltre al sambuco, aggiungo l’oleolito di iperico e un olio in cui hanno macerato i fiori di lavanda, camomilla e calendula.
In questo modo diventa un mix di sostanze lenitive e antinfiammatorie: quando mi scotto con le pentole o con il forno, metto subito un pochino di questa pomata di sambuco e non si forma nemmeno la bolla.
Cosa ci serve
Per fare la pomata di sambuco, prima bisogna fare un lavoretto che richiede un po’ di pazienza: dobbiamo recuperare la parte più verde che sta sotto la corteccia dei rami di sambuco. I rami vanno puliti: dobbiamo togliere la corteccia più esterna e staccare la parte verde.
- seconda scorza dei rami giovani di sambuco “nigra L”
- 100 g olio extravergine di oliva
- 22 g cera d’api
- 10 g oleolito di iperico
- 10 g oleolito di lavanda, camomilla e calendula
- olio essenziale di lavanda q.b.
Come fare la pomata di sambuco
Ora che abbiamo ricavato la parte verde dei rami giovani di sambuco, prepariamo la nostra pomata!
STEP 1
Tagliamo finemente la scorza verde del sambuco: ci vuole ancora un po’ di pazienza, ma è anche rilassante.
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STEP 2
Versiamo i nostri pezzetti di scorza nell’olio extravergine di oliva: è importante farlo appena ricavata la parte verde dei rami, perché si asciuga molto velocemente. Lasciamola a bagno per un po’.
STEP 3
Mettiamo scorza e olio in un pentolino: eventualmente aggiungiamo altro olio extravergine di oliva per coprire bene la parte verde del sambuco.
STEP 4
Accendiamo il fornello e facciamo scaldare finché non inizia quasi a soffriggere. Stiamo usando una parte fibrosa e dura della pianta, quindi ci serve una temperatura piuttosto alta dell’olio per estrarre i principi attivi.
STEP 5
Spegniamo il fuoco e lasciamo riposare per qualche minuto prima di filtrare l’olio.
STEP 6
In una ciotolina uniamo i due oleoliti e teniamo da parte. In una ciotola più grande, aiutandoci con un colino, filtriamo l’olio con la scorza di sambuco.
STEP 7
All’olio di sambuco appena filtrato aggiungiamo la cera d’api e mettiamola a bagnomaria per scaldare l’olio e far sciogliere completamente la cera.
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STEP 8
Togliamo la ciotola dalla pentola con l’acqua e aggiungiamo i due oleoliti che avevamo unito. Mescoliamo bene.
STEP 9
Aggiungiamo qualche goccia di olio essenziale di lavanda per profumare la nostra pomata. Mescoliamo ancora e abbiamo fatto.
STEP 10
Versiamo tutto quanto in vasetti di vetro puliti e sterilizzati. Lasciamo solidificare e la nostra pomata sarà pronta!
Consigli per la preparazione della pomata di sambuco
Bisogna fare molta attenzione a distinguere il sambuco arboreo da quello erbaceo: la pianta arborea dal nome scientifico Sambucus nigra L è quella giusta e si vede anche nel video, mentre la specie erbacea Sambucus ebulus è assolutamente da evitare in quanto può essere tossica. Entrambe sono molto comuni e quindi è bene prima informarsi.
Durante il procedimento è importante lavorare in condizioni di massima igiene, usando possibilmente utensili sterilizzati in acqua bollente e cercando di non contaminare con altri ingredienti.
Conservazione
La pomata di sambuco, non contenendo acqua, può essere conservata in un luogo fresco per un periodo di circa 2 anni.
Commenti (6)
Scrivi un commentoTiziana
È possibile usare olio di semi di girasole, sia per oleolito di lavanda e per far macerare la corteccia di sambuco?
Grazie per la gentile risposta ed una buona giornata
20 Gennaio 2025 Rispondi
Benedetta Rossi
Ciao Tiziana, ti consiglio di utilizzare l’olio d’oliva per la preparazione della pomata 👍
20 Gennaio 2025 Rispondi
Paola Artizzu
Sei veramente brava
10 Maggio 2021 Rispondi
selena campeotto
che meraviglia! grazie mille! una domanda…come mai basta solo qualche minuto di infusione del sambuco nell’olio..e non più tempo?
grazie infinite!
selena
28 Maggio 2020 Rispondi
emanuela bolognesi
è possibile usare olio di mandorla al posto di olio di oliva extra vergine per. avere meno l’odore acre?
6 Settembre 2018 Rispondi
Alessandro
Salve
In aggiunta alle indicazioni sulle due varietà di cui si parla volevo dire una cosa
Dove abito io ci sono parecchie piante di Sambucus Racemosa,la varietà con i frutti rossi,leggendo le caratteristiche della specie sembra molto simile al Sambusus Nigra a parte la tossicità dei semi ,vorrei capire se sarà possibile utilizzare anche questa varietà di pianta per la ricetta,
Il fatto di inserire preparazioni come questa,di derivazione popolare credo sia fantastico anche per il fatto che fanno parte della nostra identità storica,complimenti per averla inserita e divulgata.
Grazie
18 Maggio 2018 Rispondi