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Il lampredotto è una specialità di carne tipica della cucina toscana. Il panino al lampredotto è sicuramente una delle ricette più popolari dello street food della città di Firenze. In centro sono tanti i “trippai” dove si può comprare e portar via questo panino ripieno di carne, perfetto da gustare durante una passeggiata in mezzo ai monumenti ma anche in pausa pranzo.
Con questa nostra rivisitazione del lampredotto, facile e alla portata di tutti, ora possiamo realizzarlo anche a casa!
Lampredotto: la versione facile per farlo in casa
Ma il lampredotto cos’è? Si tratta di trippa, solitamente di bovino, che viene cotta in un brodo vegetale molto saporito. A differenza della trippa fiorentina, in cui si usano croce e centopelle di vitello, per questa ricetta abbiamo usato l’abomaso, la parte dello stomaco dei ruminanti che produce anche il caglio.
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La nostra versione è molto semplice. Si cuociono in due pentole separate il brodo e la trippa. Da una parte prepariamo un brodo vegetale a base di carota, cipolla, sedano, pomodoro e lo insaporiamo con pepe, bacche di ginepro, alloro, aglio e prezzemolo. In un’altra pentola facciamo bollire l’abomaso e quando il brodo ha bollito per mezz’ora e la carne per dieci minuti, uniamo tutto in cottura nella pentola del brodo. Lasciamo cuocere per altri 40 minuti o anche per un’ora, se serve per far ammorbidire la trippa, poi la scoliamo. La condiamo in una ciotola con olio, sale, pepe e prezzemolo, un pochino di brodo, e la nostra versione di lampredotto toscano è pronta!
Come servirlo
Noi abbiamo preparato il classico panino con lampredotto. Tagliamo a metà le rosette, le farciamo e completiamo con un po’ di sughetto per far ammorbidire il pane. Volendo, per guarnire i panini si può usare anche la salsa verde per lampredotto, a base di acciughe, capperi, prezzemolo, aglio, peperoncini e olio d’oliva.
Se preferiamo, lo possiamo gustare al piatto, insieme a un contorno di patate o di legumi: i fagioli per esempio ci stanno molto bene.
Consigli
Per rendere il nostro panino lampredotto ancora più buono, consigliamo di usare il pane caldo. Lo possiamo scaldare sulla piastra o in forno e il contrasto tra l’esterno croccante e l’interno reso morbido dal sughetto della trippa lo renderà buonissimo!
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I nostri panini sono delle rosette, se poi abbiamo quelle fatte in casa, tanto meglio!
Conservazione del lampredotto
Il lampredotto andrebbe consumato subito, ma se ce ne rimane lo possiamo conservare in frigorifero dentro un contenitore ermetico. In questo caso, consigliamo di mangiarlo entro uno o al massimo due giorni.
Forza, prepariamo insieme questo panino con la trippa gustoso e sostanzioso e raccontateci poi come vi è venuto!
- Preparazione
- 30 minuti
- Cottura
- 1 ora e 30 minuti
- Tempo totale
- 2 ore
Ingredienti
- 4 rosette
- 1 kg abomaso
- 1 cipolle
- 2 carote
- 1 coste di sedano
- 2 spicchi aglio
- 1 pomodori
- alloro q.b.
- prezzemolo q.b.
- bacche di ginepro q.b.
- pepe nero in grani q.b.
- sale fino q.b.
- olio d'oliva q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
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Preparazione
Come fare: Lampredotto
Tagliamo in pezzi grossi cipolle, carote, sedano e pomodori e versiamoli in una pentola insieme ad alloro, prezzemolo, aglio sbucciato e lasciato intero, grani di pepe e bacche di ginepro.
Copriamo con acqua, mettiamo il coperchio e lasciamo bollire per circa mezz’ora per ottenere un brodo vegetale, poi aggiungiamo il sale.
Nel frattempo, cuociamo l’abomaso in acqua bollente per circa 10 minuti.
Scoliamo l’abomaso e aggiungiamolo alla pentola di brodo una volta che è trascorsa la mezz’ora di cottura. Lasciamo cuocere insieme a fiamma dolce per altri 40-60 minuti, fino a far risultare la carne molto morbida.
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Scoliamo il lampredotto e tagliamolo a striscioline con tagliere e coltello.
Mettiamolo in una ciotola e condiamolo con sale, pepe, prezzemolo tritato e un giro d’olio.
Versiamoci sopra anche un po’ del brodo in cui l’abbiamo cotto e mescoliamo con cura per condirlo in modo uniforme.
Serviamo il lampredotto in un panino caldo con un po’ di sughetto e gustiamolo!
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