Perfetti per tante ricette sfiziose, i finocchi sono anche facili da coltivare. Per raccoglierli in autunno, solitamente si piantano a fine agosto, ma se come me quest’anno ancora non l’avete fatto, non c’è problema: siamo ancora in tempo! Vediamo insieme come piantare i finocchi per raccoglierli e cucinarli quest’inverno.
La scelta delle varietà
Troviamo le piantine di finocchi da piantare dal vivaio, io ad esempio li ho presi di tre varietà diverse: a 90 giorni (medio-precoce), a 100 giorni (medio-tardiva) e a 120 giorni (tardiva). Il numero sta a indicare il tempo che impiegheranno i finocchi ad arrivare a maturazione: in questo modo ottengo una sorta di rotazione, non arriveranno tutti insieme e avrò finocchi a disposizione per tutto l’inverno.
Preparare il terreno
Per piantare i nostri finocchi, dobbiamo prima preparare il terreno: per affinarlo, serve innanzitutto una bella zappettata. Poi, prima di procedere con la messa a dimora delle piantine di finocchio, arricchiamolo con della sostanza organica: io di solito metto dello stallatico in pellet. Versiamola sopra il terreno e poi zappettiamolo nuovamente per interrare e distribuire in maniera uniforme la sostanza organica, ossia il nutrimento dei nostri finocchi.
A questo punto con la zappetta creiamo 3 solchi distanti tra loro più o meno 40 cm.
Piantare i finocchi
Ora che il nostro terreno è pronto ad accogliere le piantine di finocchio, vediamo come piantare i finocchi passo dopo passo. Importante: quando trapiantiamo le piantine comprate dal vivaio, non tiriamole mai dai gambi per rimuoverle dalla loro confezione, perché c’è il rischio che si strappino le radici. Spingiamo invece da sotto per tirare fuori tutta la zolla.
STEP 1
Appoggiamo le piantine lungo i solchi: tra ognuna dobbiamo lasciare più o meno la distanza di un palmo. Un consiglio furbo: io ho sistemato le piantine in modo che le “barbe” siano parallele (e non perpendicolari) al solco in cui le pianterò. In questo modo eviterò che la loro parte vegetativa si sviluppi verso l’esterno e verso il centro, così da non rendere difficoltoso il momento in cui zappetterò nuovamente il terreno.
STEP 2
Con la zappetta facciamo una buca per ogni piantina e sistemiamola all’interno.
STEP 3
Ricopriamo per bene con la terra e pressiamo leggermente. Cerchiamo di coprire il più possibile la parte bianca delle piantine (il grumolo), lasciando invece spuntare fuori la parte del gambo.
STEP 4
Una volta messe a dimora le nostre piante di finocchio, diamo subito l’acqua: dal tubo facciamone uscire poca e con poca pressione, altrimenti c’è il rischio che scavi la terra. Deve scendere piano piano.
Come innaffiare le piante di finocchio
Cerchiamo di mantenere umido il terreno almeno per i primi 15 giorni dalla messa a dimora. Questo significa innaffiare quotidianamente se fa caldo oppure ogni volta che il terreno si asciuga. In questo modo (soprattutto nella prima fase) le radici si allargheranno facilmente. Come sempre, non bisogna eccedere: anche il finocchio (come tutte le altre verdure) ha bisogno di acqua per crescere, ma non ama i ristagni idrici.
Rincalzo: cos’è e come si fa
Importante è anche effettuare il rincalzo all’incirca ogni 10 giorni: si tratta di una zappettatura che serve ad avvicinare la terra alla parte centrale e bianca del finocchio. Crescendo, questa parte della pianta, detta grumolo, esce dal terreno mentre dovrebbe rimanere interrata. Per rimediare, ogni tanto bisogna riavvicinare il terreno in modo da ricoprire il grumolo. Questo va fatto per evitare che la parte rimasta scoperta non sbianchi e perché il finocchio non cresca troppo duro.
Quanti finocchi nascono da una pianta?
Da ogni piantina di finocchio se ne ottiene uno solo! Può succedere che lateralmente si sviluppino dei “figli”, più piccoli, ma di norma da una pianta si raccoglie un solo finocchio.
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