Come non far morire il basilico: 5 consigli furbi

Come non far morire il basilico: 5 consigli furbi

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Se vogliamo avere del buon basilico da usare in cucina, esistono alcuni trucchi per coltivarlo e non farlo morire poco dopo l’acquisto. Del resto le foglie appena colte hanno un profumo che non si riesce a mantenere congelandole o essiccandole. La buona notizia è che coltivare il basilico è piuttosto semplice: possiamo farlo in giardino, ma anche in vaso, su balconi e davanzali. Vediamo qui di seguito alcuni consigli per non far morire il basilico.

1. Piantare al momento giusto

La prima cosa da sapere è che il basilico non tollera le basse temperature. Basta una notte di freddo e la pianta diventa nera e muore. Per questo motivo conviene iniziare a coltivare basilico con l’arrivo della primavera, quando il clima è mite. Al nord Italia è meglio aspettare maggio, mentre al sud già da aprile il basilico può stare all’aperto. Bisogna fare molta attenzione a eventuali gelate notturne: se sentiamo che sono previsti ritorni di freddo, bisogna dare riparo alle piantine.

2. Non coltivare piante troppo vicine

Spesso nei supermercati troviamo dei vasi di basilico che sono veri e propri cespugli, dove in un piccolo vasetto sono compresse diverse piante. Queste piantine ammassate andranno in competizione tra loro crescendo, litigandosi nutrienti e luce. Inoltre diventeranno tanto fitte da non lasciar circolare aria, favorendo la formazione di malattie fungine, che possono far morire il nostro basilico.

Piantine di questo genere sono adatte a essere tenute poco tempo, per poi raccogliere tutto nel giro di qualche settimana e farsi un buon pesto casalingo. Se vogliamo invece coltivarle in modo prolungato è necessario rinvasarle, dividendo le piantine e trapiantandole separatamente, in modo che abbiano agio di svilupparsi.

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Meglio ancora sarebbe comprare basilico seminato con maggior criterio da un vivaista specializzato. Non dobbiamo preoccuparci se vediamo una piantina singola all’acquisto: coltivandola bene crescerà rigogliosa.

3. Innaffiare poco e spesso

Tra gli errori più frequenti spiccano quelli legati all’irrigazione, che rappresentano probabilmente la maggior fonte di problemi per il basilico. La nostra pianta aromatica ama avere un terriccio sempre umido: se ci dimentichiamo di bagnare la vedremo appassire rapidamente, fino a seccare.

Tuttavia sarebbe altrettanto sbagliato innaffiare troppo il basilico. Il terriccio fradicio d’acqua porta marciumi radicali. Una delle patologie più frequenti è il “gambo nero del basilico” (più precisamente fusariosi) e viene provocato proprio dai ristagni idrici.

Sono particolarmente a rischio di “annegamento” le piantine coltivate in vaso. Facciamo attenzione a controllare spesso il sottovaso, svuotandolo se lo troviamo pieno d’acqua. La regola per bagnare il basilico è farlo spesso, ma con poca acqua ogni volta.

Sull’irrigazione ci sono un altro paio di suggerimenti: evitare le ore più calde e usare acqua a temperatura ambiente, evitando shock termici che possono indebolire la pianta.

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4. Non bagnare le foglie

Le malattie che possono uccidere il basilico sono principalmente dovute a spore fungine, che proliferano in condizioni di umidità. Quando si innaffia il basilico è bene direzionare l’acqua direttamente al terreno, in modo che raggiunga subito le radici, evitando di bagnare le foglie.

5. Raccogliere nel modo giusto

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L’ultimo importante consiglio per far vivere bene il nostro basilico riguarda la raccolta: bisogna sempre cogliere la tecnica della cimatura. Si tratta di prelevare la sommità del ramo di basilico, tagliando l’apice del ramo con le foglie superiori annesse. In questo modo la pianta resta equilibrata e viene anzi stimolata a produrre nuova vegetazione. 

Se invece staccassimo foglie singole ci resterebbe una pianta che viene man mano defogliata, indebolendosi progressivamente. Con la cimatura rimandiamo anche l’emissione dei fiori, che nel basilico vanno sempre tolti, in modo che la pianta possa destinare tutte le sue energie alle foglie.


Articolo di Matteo Cereda di Orto da Coltivare

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Commenti (1)

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  • Carla

    Grazie dei consigli. Proverò a fare durare più a lungo le mie varietà di basilico.

    11 Novembre 2023 Rispondi

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Redazione

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