Come sbucciare le castagne

Tra le bontà dell’autunno ci sono sicuramente le castagne, da gustare alle fine di un pasto ma anche per un break piacevole ed energetico. Protagoniste di tante ricette deliziose, le castagne sono magnifiche anche assaporate in semplicità. Per cuocerle si sceglie tra diversi modi a seconda delle esigenze e preferenze personali, ma esiste un dilemma comune a molti: come sbucciare le castagne senza romperle e velocemente?

Come sbucciare le castagne crude

Spellare le castagne crude può sembrare un’impresa, ma in realtà c’è un piccolo trucco che risolve subito il problema. Basta infatti privarle della buccia e immergerle per 2-3 minuti in una pentola con acqua bollente. Non si cuoceranno, naturalmente, ma la pellicina verrà poi via in un batter d’occhio. Si può scegliere se levarla con le dita o aiutarsi con un coltellino ben appuntito.

Come sbucciare le castagne cotte al forno

Se dovete sbucciare le castagne cotte al forno, il trucco per sbucciarle facilmente è cuocerle nel modo giusto. Ricordando, cioè, di inciderle prima di infornarle. Importante è anche assicurarsi che siano ben cotte, altrimenti sia la buccia che la pellicina tenderanno a restare attaccate.

C’è chi ha l’abitudine di metterle in ammollo in acqua (almeno mezz’ora) prima di inciderle: un passaggio non necessario, ma che di certo agevola l’incisione stessa. Il consiglio più utile è di lasciarle raffreddare per 5-10 minuti in una ciotola, coperta con un panno, o chiuse in un sacchetto di carta. Lo stesso consiglio vale anche per le castagne al microonde. 

Come sbucciare le castagne bollite

Le castagne bollite, nella loro semplicità, sono davvero irresistibili. Per un risultato perfetto c’è qualche trucchetto da tenere a mente, ma per il resto è un gioco da ragazzi.

Due di questi trucchi ci permettono anche di pelarle più facilmente, una volta cotte: basta aggiungere un cucchiaio di olio extravergine di oliva all’acqua di cottura e lasciare sul fondo della pentola un po’ d’acqua quando si scolano le castagne. Funziona sempre, provare per credere. C’è chi ricorre invece al metodo dell’ammollo, però bisogna mettere in conto almeno un paio di ore.