Quanti di noi hanno l’abitudine di consumare i lamponi con una certa regolarità? Pochi, ammettiamolo. Ed è un peccato, perché questi meravigliosi frutti di bosco sono buoni, ricchissimi di proprietà benefiche e anche preziosi in cucina. Soprattutto sono fantastici quando si tratta di ricette dolci, infatti figurano tra gli ingredienti più utilizzati in pasticceria. Lasciamoci allora conquistare dai lamponi e impariamo qualche modo gustoso di valorizzarli.
Le proprietà e i benefici
Cominciamo dalle proprietà dei lamponi e i benefici che ne derivano per il nostro organismo. Piccola premessa: sono frutti rossi, appartengono alla famiglia delle Rosaceae e al genere Rubus. Piccoli e carnosi, assomigliano alle more. Contengono elevate quantità di vitamina C, dunque esercitano un’azione antiossidante e aiutano a rafforzare le difese immunitarie. Sono anche fonte di vitamina A e sali minerali, soprattutto potassio e calcio, perciò giovano alla salute delle ossa e alle funzioni muscolari.
E ancora, i lamponi contengono fibre: favoriscono quindi un regolare funzionamento dell’intestino e regalano un senso di sazietà. Insomma, stiamo parlando di un super food a tutti gli effetti! Possiamo mangiarne generose quantità senza troppi pensieri, ma attenzione: accertiamoci prima di non avere reazioni allergiche.
Pianta di lamponi: come riconoscerla
La stagione dei lamponi rossi va da giugno a ottobre, perché ci sono piante che fruttificano una sola volta all’anno, a metà estate, e altre che fruttificano a luglio e a settembre. Riconoscere la pianta del Rubus idaeus è facile: si tratta di un arbusto resistente e vigoroso, dai lunghi tralci che raggiungono un’altezza compresa tra 1 e 3 metri. Le foglie sono caduche, ovali e di colore verde scuro, con i bordi seghettati.
I fiori, bianchi con sfumature rosa, si riuniscono in racemi. I frutti, cioè i lamponi stessi, sono penduli e globosi, composti da tante piccole drupe le cui tonalità variano dal rosso (anche chiaro) al violaceo. Giunti a maturazione, si staccano spontaneamente dal ricettacolo.
Coltivare la pianta dei lamponi è semplice, volendo è possibile farlo pure in un piccolo giardino o nell’orto. Cresce anche spontaneamente, nelle aree collinari e di montagna, prediligendo i punti un po’ più ombrosi e i terreni sub-acidi e freschi. Il lampone selvatico assomiglia molto a quello coltivato, però i frutti sono più piccoli e l’aspetto, nel suo complesso, appare più rustico.
Ricette con lamponi: alcune deliziose proposte
Con quel sapore dolce ma arricchito da una punta acidula, i lamponi sono buonissimi anche mangiati così, da soli, magari con un po’ di panna. E sono protagonisti di tantissimi dolci: dai semifreddi ai cupcake, dalle millefoglie al tortino cuore caldo. Però vogliamo suggerirvi alcune delle ricette più riuscite, che vi convinceranno a non fare più a meno di questi piccoli frutti rossi!
Cheesecake ai lamponi
Se siete amanti delle cheesecake, provate assolutamente quella con lamponi e limone. Senza cottura, è l’ideale per il periodo estivo grazie al suo gusto fresco: la combinazione di questi due ingredienti è magnifica, fidatevi. Per il resto, ci occorrono – come da tradizione – biscotti secchi, formaggio spalmabile, panna fresca e burro. Pronta in un quarto d’ora, questa cheesecake si rivela perfetta anche per una cenetta romantica… Bella com’è!
Coulis di lamponi
Sapete cos’è la coulis di lamponi? Una salsina dolce e squisita che si prepara in soli 15 minuti usando lamponi, succo di limone e zucchero a velo. Si usa come guarnizione di semifreddi, torte fredde e cheesecake ma anche per insaporire gelati, mousse, macedonie. Insomma, possiamo utilizzarla come ci pare. Una ricetta da non perdere, anche perché ci permette di recuperare i lamponi molto maturi o un po’ rovinati.
Marmellata di lamponi
Qualche vasetto di confettura di lamponi nella dispensa: questa sì che è un’ottima cosa! Possiamo gustarla semplicemente con il pane e le fette biscottate, ma anche come farcitura di croissant e crostate. Fare in casa la marmellata di lamponi è semplice, serve solo un po’ di pazienza. Consideriamo 500 g di lamponi; cominciamo lavandoli, scolandoli e mettendoli in una pirofila. Irroriamoli con il succo setacciato di un limone e aggiungiamo 200 g di zucchero. Mescoliamo bene, copriamo con la pellicola e lasciamo riposare in frigo per almeno 6 ore.
Trascorso questo tempo, trasferiamo il composto in una pentola e portiamo sul fuoco (medio), togliendo la schiuma ogni volta che è necessario. La cottura dura un’oretta circa. Per verificare se la confettura sia pronta o meno, facciamo cadere una goccia su un piattino e incliniamolo: se la goccia non si muove, vuol dire che ci siamo. Trasferiamo la marmellata nei vasetti sterilizzati, chiudiamoli, mettiamoli a testa in giù e lasciamo raffreddare. Assicuriamoci che si sia creato il sottovuoto (basta premere al centro del tappo) e voilà, la nostra confettura di lamponi è pronta!
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