Torta di mele antica

Se esiste un dolce che racconta i profumi e i ricordi della nostra infanzia, quella è la torta di mele. Ogni famiglia ne custodisce una ricetta segreta, tramandata da generazioni. C’è chi utilizza un certo tipo di mele, chi profuma utilizzando la scorza di limone e chi aggiunge all’impasto latte e burro per renderlo particolarmente morbido.

La torta di mele, poi, qualunque sia la ricetta, è un dolce molto versatile. Possiamo infatti gustarlo a colazione, prepararlo ai più piccoli per una merenda golosa oppure servirlo come fine pasto. In quest’ultimo caso, perché non accompagnarlo con una pallina di gelato oppure con un po’ di panna montata?

Torta di mele: la ricetta rustica per un dolce della tradizione

Quando si parla di torta alle mele Benedetta non può far altro che pensare a sua nonna Assunta, che le ha insegnato tantissime ricette. Dato che le piacevano in modo particolare gli amaretti, li utilizzava in questa torta per darle un tocco più rustico.

L’ha chiamata torta di mele antica perché nonna Assunta la cucinava in una stufa in ghisa conosciuta come “cucina economica”. C’era un fornetto, uno spazio laterale dove si faceva bollire l’acqua e sopra c’era posto per le pentole. Insomma, questo dolce ha radici e tradizioni antiche che possiamo sfruttare in cucina ancora oggi.

Come prepararla

Per questa torta alle mele rustica, Benedetta ha deciso di seguire in tutto e per tutto la ricetta di nonna Assunta. Quindi, si inizia sbriciolando grossolanamente gli amaretti usando un bicchiere e aggiungendo poi lo zucchero. Se ci va e ci piace, per dare un gusto ancora più rustico alla nostra torta usiamo lo zucchero di canna.

Per l’impasto dovremo poi unire farina, lievito, mele, uova e olio. La cannella si sposa benissimo con il gusto dolce delle mele, quindi se ci piace possiamo aggiungerne un pizzico.

Per cuocere la torta di mele usiamo una teglia da 24 centimetri con carta forno sul fondo. Ma come faceva nonna Assunta, che di certo non aveva questo materiale? Semplice: oliava per bene la teglia e ci spolverava sopra un po’ di pangrattato. Non ci resta infine che decorare il dolce con delle fettine di mela in superficie, che Benedetta dispone in tre strisce affiancate, e concludere con dello zucchero semolato che addolcirà la nostra torta e la renderà più dorata.

Un piccolo consiglio: una volta cotta e prima di toglierla dallo stampo, lasciamo raffreddare la torta e poi passiamo un coltello lungo i bordi per staccarla dalla teglia. Questo perché in cottura lo zucchero tende ad attaccarsi e potremmo rovinarla se la tirassimo fuori con forza.

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Pronti per preparare insieme a Benedetta questa versione rustica e antica della torta di mele? Forza, raggiungiamola in cucina e mettiamoci all’opera!