Come condire la tartare

Come condire la tartare

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Secondo alcune leggende, le origini della tartare sono legate agli antichi guerrieri Tartari; altre teorie, invece, ci riportano agli Unni. In ogni caso, questa particolare ricetta che vede protagonista la carne cruda tagliata al coltello è ormai un grande classico. Si può gustare come antipasto oppure come secondo, dipende dalle preferenze. Condire la tartare significa avere la possibilità di giocare con diverse combinazioni di sapori, al contempo rendendo il piatto più o meno sostanzioso. Allora esploriamo insieme i diversi condimenti per la tartare.

Come condire la tartare di carne

Vediamo innanzitutto come condire la tartare di carne. Il mix composto da olio di oliva, sale e pepe nero è molto tradizionale, semplice e infallibile. Capperi, olive taggiasche e cipolla è un’altra combinazione di ingredienti con cui di solito si condisce la tartare di carne. Per completare l’opera, possiamo posizionare al centro un tuorlo crudo. Usando l’uovo di quaglia, il sapore risulta più delicato.

Altre idee possono prevedere l’uso dell’aceto balsamico, della salsa tartara, della Worcestershire, delle scaglie di formaggio. Le acciughe sott’olio creano un contrasto delizioso, un’unione di terra e mare. E ancora: possiamo condire la nostra tartare con tartufo, scorza di limone per una nota fresca, senape per dare carattere, erba cipollina e rucola.

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Come condire la tartare di tonno

Tartare di tonno

Con il tempo sono nate diverse reinterpretazioni della tartare: quelle a base di pesce riscuotono grande successo. Sicuramente vi è subito venuta in mente la tartare di tonno, deliziosa e facilissima da fare in casa, pronta in una decina di minuti. Per quanto riguarda il condimento, ecco un insieme vincente: succo di limone, pepe nero, olio d’oliva, miele e menta sminuzzata. Come guarnizione, e per insaporire ulteriormente, possiamo usare scorza di limone, qualche fogliolina di menta, olio e un pizzico di sale di Maldon.

In alternativa, possiamo condire la nostra tartare di tonno con erba cipollina e pepe bianco. Altri aromi perfetti sono il timo e il finocchietto. Come guarnizione, granella di pistacchi o una manciata di semi di sesamo tostati saranno il tocco da maestro.

Come condire la tartare di salmone

tartare di salmone e avocado

La tartare di salmone fa concorrenza a quella di tonno. La marinatura a base di olio di oliva, aceto, succo di limone è già di per sé un condimento riuscito, soprattutto se si arricchisce con semi di papavero, sale e pepe.

Possiamo anche condire la nostra tartare di salmone con olio di oliva, scorza e succo di limone, erba cipollina, sale e pepe. Se vogliamo qualcosa di più sfizioso, possiamo marinare la tartare di salmone nella salsa di soia e poi guarnirla con una dadolata di avocado, semi di sesamo e germogli di soia.

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Cosa sta bene con la tartare

La panoramica sui condimenti per tartare ci ha fatto capire che sono tanti gli ingredienti che stanno bene con questo piatto. Ma soffermiamoci anche sugli accompagnamenti. Che sia a base di carne o pesce, non fa differenza: un’insalata verde è sempre azzeccata.

La tartare di carne va a nozze con i pomodori, i carciofi crudi e conditi, le patate lesse. La burrata è un altro ingrediente jolly per ogni tartare. La tartare di pesce – in generale – forma un interessante connubio con la stracciatella, l’avocado, il mango. Anche il sapore vivace degli agrumi funziona alla perfezione: una bella insalata di arance, ad esempio! Se vogliamo facilmente ottenere un piatto unico, affianchiamo la tartare al riso e il gioco è fatto.

Conservare la tartare

La tartare è fatta con carne cruda o pesce crudo. Per gustarla al meglio, ma anche per motivi di sicurezza, è consigliabile consumarla subito, evitando di conservarla. Per evitare di ritrovarci con degli avanzi, cerchiamo di calcolare bene le quantità.

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Redazione

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