Cipollotto: proprietà, stagionalità e ricette

Il cipollotto è un altro componente del genere degli allium, con cui condivide proprietà nutrizionali e benefiche. È conosciuto anche con il nome di cipolla d’inverno. Somiglia al porro, ma si tratta in realtà di un bulbo fresco di cipolla che non è ancora maturato.

Anche se sono soltanto delle giovani cipolle, i cipollotti racchiudono comunque grandi qualità. Sono, infatti, molto delicati nell’aroma e nel sapore. Perfetti, perciò, per preparare tante ricette, soprattutto soffritti e salse nei primi piatti. A seconda della cipolla di provenienza, possono essere bianchi o rossi. I primi sono i più diffusi e sono più pungenti nel sapore. I secondi, invece, sono di solito più dolci e delicati.

Le proprietà dei cipollotti

Insieme all’aglio e alla cipolla, i cipollotti sono stati usati a lungo negli anni come ingrediente anche nella medicina popolare! Hanno, infatti, un’azione antibiotica e antibatterica ed erano usati per estratti, succhi e sciroppi, oltre che consumati come alimento.

Dei cipollotti si consumano sia le foglie, che sono più ricche di vitamine, che soprattutto il piccolo bulbo finale, da ripulire prima della barba, che è ricco di enzimi e minerali.

Stagionalità dei cipollotti

I cipollotti si possono trovare tutto l’anno, perché vengono spesso coltivati in serra. Se, invece, li tenete nell’orto e li volete freschi, la stagione naturale per la raccolta è l’inizio della primavera.

Quando si acquistano o raccolgono i cipollotti bisogna guardare che siano molto sodi e senza macchie e che ci sia poca terra attaccata alla barba. Il gambo, poi, deve essere bello verde e tagliato di fresco, non secco sulla punta insomma.

Come conservare i cipollotti

Visto che si rovinano facilmente, per conservare bene i cipollotti è necessario tenerli in un luogo fresco, asciutto e buio, senza accatastarli troppo per lasciar circolare l’aria. Un trucco è quello di creare dei piccoli mazzetti, utilizzando un po’ di spago per legarli e poi appenderli, per esempio, in cantina.

Se tenuti in frigorifero, invece, i cipollotti si conservano per qualche giorno. Anche qui, il mio consiglio è di conservarli in un sacchetto di carta, che ne assorba l’eventuale umidità in eccesso, e poi all’interno di un contenitore per evitare che il loro odore passi ad altri cibi.

Come si puliscono i cipollotti

Per pulire i cipollotti bisogna lavarli accuratamente, eliminando tutta la terra, quindi togliere la barbetta. La parte verde, anche se più dura, non buttatela via! Tenetela da parte per utilizzarla come ingrediente, magari arricchire un buon brodo vegetale. La parte bianca del cipollotto, invece, tagliatela a metà per la lunghezza, poi affettatela sottilmente con un coltello.

Attenzione! Non tanto come la cipolla, ma anche i cipollotti fanno piangere! Un trucco furbo è quello di lasciarli ammollo in acqua fredda per almeno una decina di minuti prima di tagliarli.

Ricette con i cipollotti

Spesso i cipollotti si usano per sostituire l’aglio o la cipolla perché hanno un sapore meno intenso. Ma sono ottimi da gustare anche crudi! Quelli bianchi si possono, infatti, preparare con un semplice pinzimonio oppure aggiungere in un’insalata mista. Sono poi ideali per arricchire una farcitura gustosa delle torte salate. Così come aggiunta a una saporita zuppa invernale, per esempio di legumi o di pasta, oppure un buon sugo. Quelli rossi, invece, sono buonissimi preparati in agrodolce!

Io uso spesso i cipollotti bianchi come ingrediente oppure variante per alcuni piatti. Tra le ricette che vi ho proposto, infatti, l’ho previsto per il riso dei miei involtini di verza con riso, come variante per il soffritto delle lasagne salmone e zucchine, nella torta salata ricotta e prosciutto. Anche al forno, nelle patate e topinambur e infine come aggiunta sfiziosa alla mia insalata di riso venere!