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Pandoro fatto in casa: la ricetta facile e senza planetaria per un dolce classico
Come sapete, io adoro preparare i dolci in casa: mi rilassa, mi diverte e mi dà una grande soddisfazione, poi, gustare le mie creazioni in compagnia della mia famiglia. Di solito preparo dolcetti semplici e veloci, ma a volte mi piace cimentarmi in preparazioni più impegnative, anche perché alla fine la soddisfazione è doppia! Come ad esempio nel caso del pandoro, il classico dolce di Natale amato da grandi e bambini.
La mia ricetta per il pandoro fatto in casa si prepara senza planetaria e senza nessun attrezzo da cucina, ma solo con ciotole, mattarello e le nostre preziose mani. Ma c’è un utensile di cui non possiamo fare a meno, se vogliamo preparare questo dolce delizioso, ed è lo stampo da pandoro, con la sua tipica forma di stella a 8 punte. Ce ne servirà uno da 750 ml, e possiamo trovarlo nei negozi di articoli per la casa ben forniti oppure online.
Ricetta pandoro
Fare in casa il pandoro si può, a patto che ci ritagliamo un po’ di tempo e pazienza, e ci organizziamo il lavoro. Questo perché l’impasto ha bisogno di una lunga lievitazione, in più volte, e di una lavorazione particolare.
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Partendo da un pre-impasto e aggiungendo via via gli ingredienti necessari nei vari passaggi (tra i quali ci saranno le varie lievitazioni e riposi in frigo), arriveremo all’impasto finale, da mettere nello stampo imburrato e cuocere in forno per un’ora in totale. Dopodiché non ci resterà che decorare il nostro sofficissimo pandoro con abbondante zucchero a velo.
Per un risultato ben lievitato e soffice, oltre a rispettare i tempi di lievitazione e riposo, dobbiamo utilizzare insieme alla farina 00 anche una cosiddetta “farina forte”, cioè una farina ricca di glutine e povera di amido, come ad esempio la farina manitoba.
Un altro aspetto importante della preparazione è la lunga lavorazione dell’impasto nell’ultima fase, dopo che avrà riposato in frigo per circa 15 ore. Dovremo infatti stenderlo col mattarello e ripiegarlo varie volte, facendo quella che si chiama “sfogliatura”, mettendo all’inizio del procedimento il burro al centro dell’impasto steso. La sfogliatura non è per nulla complicata, ma occorre un po’ di tempo per farla perché è intervallata da riposi in frigo dell’impasto. Ma ne varrà la pena, perché il risultato sarà un pandoro sofficissimo.
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Qualche consiglio
Nelle varie fasi, facciamo sempre lievitare gli impasti, coperti da pellicola, in un ambiente caldo e lontano da correnti d’aria. A seconda della temperatura dell’ambiente, i tempi di lievitazione variano un po’, quindi prestiamo attenzione soprattutto al comportamento dell’impasto, più che ai minuti.
Usiamo il burro morbido, con una consistenza tipo pomata. Facciamolo ammorbidire a temperatura ambiente e non mettiamolo poco prima nel microonde, perché non deve essere né liquido né caldo.
Una volta sfornato il nostro pandoro, facciamolo intiepidire bene prima di spolverizzare lo zucchero a velo, o rischiamo che si sciolga. Sui modi per servirlo seguiamo i nostri gusti e quelli dei nostri ospiti: questo dolce tradizionale natalizio è squisito così com’è, ma si presta anche mille farciture una più golosa dell’altra: possiamo accompagnarlo con crema pasticcera o al mascarpone, con crema al cacao, con una originale crema di nocciole vegan e con tutto ciò che preferiamo. Una cosa è certa: il giorno dopo è ancora più buono e una fetta di pandoro appena scaldata per colazione ci rimette al mondo!
Forza, vediamo insieme passo passo come preparare la mia versione del pandoro fatto in casa e mi raccomando: se doveste provarla, fatemi poi sapere com’è andata!
Ingredienti
Primo step
- 50 g farina metà 00 e metà manitoba
- 3 g lievito di birra secco
- 60 g latte tiepido
- 30 g zucchero
- 1 tuorli
secondo step
- 200 g farina metà 00 e metà manitoba
- 2 g lievito di birra secco
- 1 uova
- 120 g zucchero
- 30 g latte tiepido
- 30 g burro ammorbidito
terzo step
- 2 uova
- 2 cucchiaini estratto di vaniglia
- 1 pizzico sale fino
- 230 g farina metà 00 e metà manitoba
quarto step
- 140 g burro ammorbidito
per spennellare e decorare
- 20 g burro fuso
- zucchero a velo q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 8 persone )
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Cuciniamo
PRIMO STEP (PRE-IMPASTO)
In una ciotola mescoliamo la farina con il lievito di birra secco.
In un’altra ciotola mettiamo il tuorlo, lo zucchero, il latte e mescoliamo.
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Aggiungiamo ai liquidi la farina poco per volta.
Copriamo con la pellicola e lasciamo lievitare per circa un’ora, o finché l’impasto non raddoppia di volume.
SECONDO STEP
In una ciotola mettiamo la farina con il lievito e mescoliamo.
Nell’impasto di prima aggiungiamo l’uovo, lo zucchero, il latte, il burro e diamo una bella mescolata.
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Aggiungiamo la farina poco alla volta e mescoliamo.
Copriamo con la pellicola e lasciamo lievitare per circa un’ora, oppure finché l’impasto non raddoppia di volume.
TERZO STEP
Riprendiamo l’impasto, aggiungiamo un uovo per volta e mescoliamo.
Aggiungiamo l’estratto di vaniglia, il pizzico di sale e mescoliamo di nuovo.
Ora amalgamiamo la farina poco per volta.
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Quando l’impasto diventa sodo, trasferiamolo su un piano di lavoro e impastiamo facendo assorbire tutta la farina.
Imburriamo una ciotola e mettiamoci dentro l’impasto. Copriamo con la pellicola e lasciamo lievitare per circa un’ora, finché non raddoppia di volume.
Passato il tempo, trasferiamolo in frigorifero e lasciamolo riposare per circa 12-15 ore.
QUARTO STEP
Passato il tempo di riposo in frigo, facciamo riposare l’impasto per circa un’ora a temperatura ambiente. Poi trasferiamolo su un piano di lavoro infarinato e con un mattarello cerchiamo di dargli una forma quadrata.
Al centro del quadrato mettiamo 140 g di burro a cubetti ammorbidito.
Ripieghiamo i 4 angoli verso il centro e sigilliamo bene.
Pieghiamo il quadrato a metà, formando così un rettangolo, e ristendiamo l’impasto mettendolo con il lato corto verso di noi.
Pieghiamolo in 3 parti e facciamolo riposare in frigorifero per 20 minuti coperto con pellicola.
Passato il tempo, riprendiamo l’impasto e stendiamolo di nuovo.
Ripieghiamolo su se stesso per altre 3 volte, lasciandolo riposare in frigo ogni volta per 15 minuti.
Alla fine, stendiamo un’ultima volta l’impasto dandogli una forma quadrata.
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Ripieghiamo gli angoli verso l’interno, come la prima volta, ma stavolta senza mettere burro.
Capovolgiamolo e diamogli una forma tondeggiante.
A questo punto, imburriamo per bene uno stampo da pandoro (da 750 ml) e adagiamo l’impasto al suo interno.
Spennelliamo con 20 g di burro fuso, copriamo con la pellicola e facciamo lievitare in un luogo caldo per circa 3-4 ore, oppure finché l’impasto non arriva ai bordi dello stampo.
Inforniamo e facciamo cuocere a 160° C in forno preriscaldato ventilato per 15 minuti, o in forno statico a 170° C per lo stesso tempo. Passato il tempo, copriamo la superficie con la carta stagnola e abbassiamo la temperatura a 130° C facendo cuocere per altri 45 minuti se il forno è ventilato, oppure a 140° C per lo stesso tempo con forno statico.
Sforniamo, lasciamo raffreddare il nostro pandoro e poi decoriamo con abbondante zucchero a velo.
Rosa
Ciao Benedetta, io l’ho fatto proprio stasera, e sembra una favola. Grazie per i tuoi consigli, li ho seguiti tutti alla lettera; grazie per il blog, mi sta aiutando tantissimo!
8 Gennaio 2022 Rispondi