Bistecchiera antiaderente: come sceglierla e usarla

Bistecchiera antiaderente: come sceglierla e usarla

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Una magnifica bistecca, gli hamburger, le costine ma non solo: con la bistecchiera possiamo cuocere molti altri alimenti. Per esempio il pesce spada, i calamari, il polpo, la polenta. Possiamo preparare le verdure grigliate, i peperoni arrosto, gli spiedini di zucchine. La cottura alla griglia è facile, dona ai cibi un sapore inconfondibile, richiede poco tempo e anche pochi grassi, un altro grande pregio. Scegliendo la bistecchiera giusta e imparando qualche trucchetto il risultato sarà sorprendente. Il primo consiglio? Usare una bistecchiera antiaderente!   

Come scegliere la bistecchiera antiaderente

Senza dubbio la bistecchiera in ghisa garantisce buoni risultati, ma oggi ci sono prodotti ancora più evoluti e performanti, realizzati con materiali di ultima generazione. Ci sono le bistecchiere in pietra ollare e stanno riscuotendo crescente successo quelle in alluminio con rivestimenti ad hoc.

La bistecchiera antiaderente di Benedetta, ad esempio, è in alluminio forgiato 100% riciclabile e presenta un rivestimento ceramico antiaderente a base d’acqua. Che non soltanto impedisce ai cibi di attaccarsi, è anche privo di metalli pesanti ed è quindi sicuro per la salute. La bistecchiera di Benedetta è pensata per la cottura a induzione, ma si può utilizzare anche sul fornello a gas e nel forno. Insomma, va bene in qualsiasi caso!

Le altre caratteristiche delle migliori bistecchiere antiaderenti? Passiamole subito in rassegna: hanno bordi alti che limitano gli schizzi, il manico ergonomico, i beccucci di scolo e una superficie liscia che consente di abbattere al minimo le quantità di grassi aggiunti. Assicurano una distribuzione uniforme del calore, si lavano facilmente a mano ma possono anche andare in lavastoviglie. Sono resistenti e durevoli, ma leggere. E sostenibili.

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Consigli per l’utilizzo

verdure grigliate 2

Cucinare con la bistecchiera antiaderente è facilissimo, basta seguire pochi e semplici consigli. Innanzitutto, dobbiamo pre-riscaldarla per almeno 5 minuti, sul fuoco alto o comunque con temperature elevate. Vale soprattutto per la carne, ma in ogni caso si procede con la cottura solo quando la bistecchiera è rovente. Se vogliamo aggiungere un po’ di olio, burro o altri grassi, facciamolo proprio in questa fase. Possiamo limitarci a dosi davvero minime: poche gocce di olio, una noce di burro e così via.

Per girare gli alimenti mentre cuociono, usiamo la pinza o la paletta, mai il forchettone e altri utensili in metallo, perché potrebbero danneggiare il rivestimento della bistecchiera.

Come pulire la bistecchiera antiaderente

Il lavaggio e la manutenzione sono determinanti per mantenere al meglio la nostra bistecchiera antiaderente. Ma anche in questo caso, non è nulla di complicato. Dobbiamo solo prendere qualche buona abitudine!

Qualche minuto dopo averla utilizzata per cucinare, eliminiamo i residui di cibo e il grasso in eccesso con la carta da cucina; poi aspettiamo che torni a temperatura ambiente. Si tratta di un passaggio fondamentale: se la bistecchiera ancora calda entra in contatto con l’acqua fredda o tiepida, infatti, si genera uno shock termico che ne rovina il rivestimento. Quindi laviamola semplicemente con acqua e poco detersivo neutro, aiutandoci con una spugnetta morbida: no a quelle abrasive!

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In alternativa, lasciamola per un po’ in ammollo nell’acqua, poi aggiungiamo qualche goccia di detersivo e togliamo via lo sporco con la spugnetta. Ultimo step, il risciacquo. È vero, le migliori bistecchiere possono essere lavate anche in lavastoviglie, ma optare per il lavaggio manuale è meglio.

Se ci sono incrostazioni resistenti o tracce di bruciato, prepariamo una “pasta” di acqua e sale fino, distribuiamola sulle parti in questione e lasciamo agire per 5-10 minuti. Oppure versiamo nella bistecchiera una miscela di acqua e aceto, aspettiamo un quarto d’ora circa e poi procediamo come appena spiegato.  

Qualunque sia il metodo scelto, concludiamo sempre asciugando con cura la bistecchiera. Se vogliamo conservarla insieme alle altre pentole e padelle, proteggiamola con fogli di carta assorbente oppure un panno di cotone.

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