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Le acciughe fritte sono un antipasto di pesce sfiziosissimo, una frittura deliziosa e facilissima da preparare. Si possono servire anche come secondo, sono un piatto versatile che possiamo mettere in tavola in poco tempo. Con la loro panatura croccante conquisteranno tutti!
Acciughe fritte: ricetta facile e sfiziosa
Simile alla ricetta delle alici fritte, in questa preparazione useremo le acciughe, dei pesci molto piccoli e anche abbastanza economici. In cucina vengono usate in tante ricette, per esempio per condire la pasta ma anche per arricchire crostini, insalate e torte salate.
In questa ricetta noi le abbiamo aperte a libro e pulite, poi le abbiamo panate con farina, uovo e un mix di pangrattato e panko, la panatura in fiocchi. A quel punto si frigge tutto nell’olio bollente e il piatto è pronto da gustare!
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Come servirle
Le acciughe impanate e fritte vanno gustate immediatamente. Noi le abbiamo servite su un letto di rucola e condite con un po’ di sale. A piacere, possiamo usare il limone per arricchirle ulteriormente, vanno bene sia il succo che le fettine, che aggiungono anche un po’ di colore.
Vi è venuta un po’ di curiosità e di appetito? Mettiamoci subito all’opera per realizzare questa frittura di pesce, vi aspettiamo nei commenti per sapere come l’avete servita e quanto vi è piaciuta!
- Preparazione
- 25 minuti
- Cottura
- 4 minuti
- Tempo totale
- 29 minuti
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Ingredienti
- 400 g acciughe
- 1 l olio di semi per friggere
per la panatura
- 4 cucchiai farina
- 2 uova
- 2 cucchiai pangrattato
- 3 cucchiai panko
- pepe q.b.
- sale fino q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Tegame 28cm con coperchio
Tegame da 28 cm di diametro, in alluminio forgiato 100% riciclabile e con rivestimento ceramico antiaderente. Adatto a vari tipi di cotture, può essere usato su piani cottura a induzione o fornelli a gas.
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Preparazione
Come fare: Acciughe fritte
Iniziamo dalla pulizia delle acciughe: eliminiamo le teste applicando una leggera pressione con le dita.
Rimuoviamo l’intestino e la lisca interna e man mano sistemiamo le acciughe aperte a libro in un piattino.
Per la panatura, teniamo a portata di mano tre ciotole e mettiamo la farina nella prima, mentre nella seconda ciotola sbattiamo le uova insieme al sale e al pepe.
Mescoliamo pangrattato e panko nella terza ciotola.
Passiamo ogni acciuga nella ciotola con la farina, poi immergiamole nell’uovo e facciamo colare via quello in eccesso.
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Ricopriamo le acciughe di pangrattato e proseguiamo in questo modo fino ad averle panate tutte.
Portiamo l’olio a 170 °C in un tegame capiente e friggiamo le acciughe per circa 3-4 minuti.
Via via scoliamole e poggiamole su carta assorbente.
Serviamo le nostre acciughe fritte ben calde, su un letto di rucola e con sale e limone a piacere.
Consigli
A piacere, possiamo cuocere anche le acciughe fritte in friggitrice ad aria, spruzzando abbondante olio spray e regolandoci con la cottura a seconda di quante ne facciamo e quanto sono grandi. Una decina di minuti a 200 °C dovrebbe essere sufficiente, ma controlliamole spesso in modo da correggere il tiro per raggiungere la doratura perfetta.
Se non abbiamo il panko, possiamo fare le acciughe fritte alla ligure, con una panatura semplicissima a base di uovo e pangrattato.
Si possono panare anche con la farina di mais, ma qualunque panatura scegliamo di realizzare, per farla diventare bella croccante seguiamo tutti i consigli per una frittura perfetta di Benedetta. Scaldiamo l’olio avendo cura di non immergere le acciughe troppo presto e di non friggerne troppe per volta. Facciamole cuocere mescolandole ogni tanto e appena sono ben dorate scoliamole e lasciamole riposare per un attimo sulla carta da frittura. In questo modo la panatura perderà l’olio in eccesso e diventerà croccantissima.
Conservazione delle acciughe fritte
L’acciuga fritta va gustata subito, con la panatura calda e croccante. Se ce ne rimangono, mettiamole dentro un contenitore ermetico e teniamole in frigorifero, si mantengono buone per un giorno al massimo, ma la panatura perderà molto in croccantezza.
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