Come cucinare le coste

Come cucinare le coste

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Le bietole da coste sono tra gli ortaggi più amati in Italia, per tanti ottimi motivi. Hanno gambi carnosi e dolci, invitanti. Le foglie sono invece grandi e croccanti, dal sapore altrettanto delicato che ricorda un po’ quello degli spinaci. Sono caratterizzate inoltre da ottime proprietà nutrizionali e quindi hanno effetti benefici sul nostro organismo.

Come cucinare le coste? Innanzitutto bisogna pulirle con cura, ma vi assicuriamo che è un gioco da ragazzi. Basta eliminare la base del cespo, separare le foglie l’una dall’altra (quelle danneggiate, ovviamente, è meglio non usarle) e tagliarle in coincidenza dei gambi. Dai gambi si eliminano i filamenti più duri, con l’aiuto di un coltello affilato. Se sono piuttosto grandi, si procede dividendoli nel senso della lunghezza.

A questo punto si lasciano sia i gambi che le foglie in ammollo in acqua fresca per qualche minuto, al fine di rimuovere la terra e altri residui. Si sciacquano sotto l’acqua corrente, si mettono a scolare e voilà: le coste sono pronte per essere cucinate!  

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Come cucinare le coste bollite 

Vediamo quindi come si cucinano le coste. Il modo più semplice e comune consiste nel lessarle in acqua salata. Le foglie sono pronte in un paio di minuti, i gambi in 5 minuti circa; suggeriamo, quindi, di mettere prima i gambi e dopo un po’ le foglie.

Una volta bollite le coste, si possono semplicemente condire con olio, sale, una spruzzata di succo di limone e – se piace – pepe nero. A Roma e dintorni le insaporiscono in un soffritto di aglio, acciughe e pomodori freschi a pezzetti: le bietole alla romana sono un piatto tipico della cucina contadina, davvero delizioso. Provate anche a saltarle in padella con olio, sale, mollica di pane (passata nel mixer) e formaggio grattugiato o pinoli.

Le coste bollite si possono sminuzzare e usare per fare una frittata diversa dal solito, farcire torte salate e anche condire la pasta. Gli abbinamenti con i cubetti di pancetta o speck e i pomodorini funzionano alla grande. Un’altra idea super sfiziosa sono ad esempio i fagottini di bieta!

Come fare le coste in padella

Bietole in padella

È anche possibile cucinare le coste in padella senza prima lessarle. Non si tratta quindi di saltarle, ma di cuocerle da crude. Non temete, non serve molto tempo: meno di un quarto d’ora. Bisogna però tenere a mente che per le foglie occorre qualche minuto in meno, quindi dare la precedenza ai gambi. Si comincia pulendo le coste, poi si tagliano i gambi a pezzetti e le foglie a striscioline.

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In una padella si fa scaldare qualche cucchiaio d’olio (a seconda della quantità di verdura e dei gusti personali) e soffriggere un paio di spicchi d’aglio. Volendo, in questa fase è possibile aggiungere acciughe e peperoncino tritato. Quindi si versano in padella i gambi e, dopo 3-4 minuti, anche le foglie. Si lascia proseguire la cottura per altri 7-8 minuti, si spegne il fuoco e si aggiusta di sale. Il risultato è un contorno da leccarsi i baffi!

Come preparare le coste al forno

Se avete voglia di un contorno più ricco, potete invece cucinare le coste gratinate al forno. Dopo averle lessate o cotte al vapore, si dispongono in una pirofila già unta con olio e si ricoprono con pangrattato, formaggio grattugiato e sale a piacere. Si versa sulla superficie altro olio di oliva, si aggiungono fette di scamorza (o del proprio formaggio filante preferito) e si conclude con un altro giro di pangrattato e formaggio grattugiato. Bastano poi circa 10 minuti in forno, con la funzione grill. Si gustano ben calde.

Voi in quale modo preferite cucinare le coste? Vi aspettiamo nei commenti!

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Commenti (1)

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  • Cleo

    Io le coste le preferisco semplicemente bollite e condite con olio e sale. I gambi li sbollento li imparo e poi li friggo

    17 Ottobre 2023 Rispondi

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Redazione

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