Taccole: cosa sono e come cucinarle

Taccole: cosa sono e come cucinarle

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Sapete cosa sono le taccole? Una varietà primaverile di piselli, con una caratteristica unica: se ne consuma ogni parte, baccello compreso. Questo il motivo per cui sono chiamate anche piselli mangiatutto! Di un verde brillante, hanno una forma simile a quella dei piselli più comuni ma sono un po’ più larghi e piatti. La lunghezza è sui 10 centimetri. Il sapore è deciso ed estremamente gradevole e delicato. Vi abbiamo incuriosito, ne siamo certi. Allora vediamo subito come si cucinano le taccole!  

Come cucinare le taccole

Qualunque ricetta si scelga, è importante pulire le taccole con cura. Un’operazione molto semplice: bisogna solo privarle delle estremità e poi eliminare il filamento centrale, perché anche con la cottura resta duro. Non serve il coltello, si possono tranquillamente usare le mani.

A proposito di cottura: dev’essere breve, in tutti i casi, altrimenti le taccole perdono consistenza e croccantezza, oltre a buona parte delle loro proprietà nutritive: sono un’ottima fonte di vitamine, sali minerali e contengono anche buone quantità di fibre. Possiamo cuocere queste speciali leguminose al vapore, per un quarto d’ora al massimo; oppure lessarle in acqua salata per una decina di minuti. Sempre dieci minuti sono sufficienti anche per la cottura in padella.

Dopo averle cotte, diamo spazio alla fantasia e ai nostri gusti. Un altro pregio delle taccole è la loro versatilità. Semplicemente saltate in padella con olio e poi ulteriormente insaporite con succo di limone e menta, per esempio, sono deliziose. Si abbinano alla perfezione con numerosi ortaggi e verdure tra cui pomodori, carciofi, asparagi, zucchine. In poche mosse possiamo preparare un contorno davvero sfizioso! Inoltre regalano un tocco speciale anche ai risotti e alla pasta, così come arricchiscono frittate e torte salate.

Le taccole – crude o appena scottate – diventano inoltre speciali ingredienti delle più diverse insalate. Funziona alla grande anche il sodalizio con le uova e il tonno. Sì, avete capito bene: le possibilità sono infinite. Volete qualche dritta in più? Vi accontentiamo subito!   

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Taccole al pomodoro

Come dicevamo, tra gli alimenti che meglio si combinano con le taccole troviamo i pomodori. Per avere la conferma definitiva, basta provare le taccole al pomodoro! Un contorno semplice ma gustoso, che profuma di primavera e che, tra preparazione e cottura, richiede appena mezz’ora.

Per mezzo chilo di taccole occorrono 250 grammi di pomodorini. Bisogna considerare sempre la metà, quindi. Si comincia lavando e pulendo le taccole, per poi farle bollire in acqua salata per 10-15 minuti.

Intanto si fa rosolare uno spicchio d’aglio nell’olio extravergine di oliva e poi si aggiungono nella padella i pomodorini tagliati a metà insieme a una presa di sale. Dopo 5 minuti si uniscono anche le taccole (scolate) e si prosegue la cottura per qualche minuto ancora. Se necessario si aggiusta di sale e voilà, è pronto. Qualche foglia di basilico fresco sta benissimo!

Taccole in umido

Le taccole in umido sono una variante delle taccole al pomodoro, più rustica e corposa, ma altrettanto facile da preparare. In questo caso serve la passata di pomodoro, in quantità pari a quella delle leguminose. Quindi, per fare un esempio, 500 grammi di taccole e 500 grammi di passata.

Dopo aver fatto appassire – per una decina di minuti – una cipolla tritata in un tegame con olio extravergine di oliva e un cucchiaio di acqua, si unisce la salsa di pomodoro e si aggiusta di sale. Consigliamo di mettere anche un po’ di pepe. Trascorsi altri 5-6 minuti, si uniscono le taccole precedentemente pulite e private del filo laterale. Si versa poi nel tegame una tazza d’acqua, si copre con il coperchio e si lascia cuocere il tutto per 45 minuti circa.

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Se il sughetto tende a restringersi troppo, basta aggiungere altra acqua (sempre poca per volta). A fine cottura, si aggiusta ancora di sale e si completa l’opera con bel giro di olio a crudo. Questo piatto è ottimo sia caldo che a temperatura ambiente.   

Taccole alla siciliana

Concludiamo con una vera chicca: le taccole alla siciliana. Un contorno semplice e super sfizioso! Taccole a parte, gli altri ingredienti sono sempre presenti nelle nostre cucine; quindi si può decidere di preparare questo piatto anche all’ultimo momento, magari per cena. Accompagna perfettamente sia la carne che il pesce.

Primi due step: pulire e lessare le taccole, scolandole al dente. Si lascia quindi appassire una cipolla tritata e del peperoncino rosso a pezzetti in una padella con olio extravergine di oliva. Si uniscono poi uno spicchio d’aglio schiacciato e dei pomodorini tagliati a metà: la quantità è libera, l’importante è regolarsi in modo che non coprano il sapore delle taccole. Che si aggiungono dopo qualche minuto.

Si cuoce il tutto su fiamma vivace per 5 minuti, si aggiusta di sale e si prosegue la cottura per un’altra decina di minuti. In un’altra padella, nel frattempo, si fa tostare una generosa quantità di mollica grattugiata con un po’ d’olio. E per finire si distribuisce sulle taccole. Una vera bontà!

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Commenti (1)

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  • Cleo

    Non sapevo fossero piselli. Non ce n’era anche una varietà gialla?

    12 Maggio 2023 Rispondi

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Redazione

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