Il carciofo e le sue proprietà

Il carciofo e le sue proprietà

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Tra le verdure da portare in tavola a partire dal mese di novembre, i carciofi sono tra le più salutari. Per tutto l’inverno e fino agli inizi della stagione primaverile sono veri toccasana per il benessere del nostro organismo. Grazie, infatti, alle loro proprietà diuretiche e depurative, aiutano a eliminare tossine proteggendo il benessere sistemico.

Anche gli Egizi, gli antichi Greci e i Romani apprezzavano il carciofo e le sue proprietà a beneficio del fegato. Ampiamente diffuso nel Mediterraneo, questo ortaggio (Cynaria Scolymus) fa parte della famiglia delle composite e deriva dai cardi. Vediamo nel dettaglio quali sono le sue caratteristiche e proprietà.

 

Diffusione, varietà e raccolta dei carciofi

Abbiamo detto che i carciofi sono coltivati in area mediterranea, dove questa verdura ha avuto origine. La sua pianta è perenne e il fusto può raggiungere un’altezza media attorno al metro e mezzo. Le foglie, invece, hanno colore grigio-verde mentre i frutti sono di forma ovale. Esistono diverse varietà di carciofi che si differenziano leggermente per forma, colore e per la presenza o meno delle spine.

Per quanto riguarda la produzione nostrana, Liguria, Toscana, Lazio, Sardegna e Puglia sono le regioni con il maggior numero di coltivazioni. Anzi, l’Italia è il Paese che produce più carciofi in tutto il mondo seguita dalle vicine Francia e Spagna. Particolarmente apprezzati sono il carciofo romano (privo di spine), quello siciliano e quello sardo (con le spine). Molte varietà (in totale una novantina) fioriscono più volte all’anno ma i mesi privilegiati per la raccolta sono quelli invernali. Il periodo migliore? Da ottobre a giugno.

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Composizione e proprietà nutrizionali dei carciofi

Vediamo quali sono i valori nutrizionali dei carciofi. Innanzitutto, questi ortaggi di stagione contengono poche calorie (circa 22 Kcal per 100 g). Per questo sono adatti a tutti i regimi alimentari. In compenso, contengono molte fibre (5,5 g per 100 g) e minerali (potassio, rame, fosforo, magnesio, ferro, selenio). Buono anche l’apporto di vitamine tra cui A, gruppo B, C ed E e antiossidanti.

Ma la caratteristica principale dei carciofi, quella che ne determina il sapore amarognolo, è la presenta della cinarina. È una sostanza dai molti benefici: aggredisce il colesterolo cattivo, favorisce la diuresi e la secrezione della bile. Attenzione, però: per mantenerne intatte le proprietà occorre mangiare il carciofo crudo.

I benefici dei carciofi sul fegato e sugli altri organi

Quando si parla delle proprietà del carciofo non si può non partire dagli effetti benefici che esso ha sul fegato. Proprio la cinarina, infatti, favorendo la secrezione biliare, protegge quest’organo da cirrosi ed epatite. Inoltre, i carciofi sono particolarmente diuretici e aiutano a controllare la pressione sanguigna, depurare i reni e combattere la cellulite.

Utile nel ridurre i livelli di trigliceridi nel sangue, il carciofo aiuta anche la digestione e regolarizza il transito intestinale. Infine, gli antiossidanti (soprattutto flavonoidi) dell’ortaggio rinforzano il sistema immunitario difendendolo dai radicali liberi e quindi anche dall’insorgenza di tumori. Da ultimo, i carciofi sono utili nel prevenire malattie cutanee, arterosclerotiche e cardiovascolari.

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Controindicazioni

Tra tanti benefici il carciofo, però, ha anche alcune controindicazioni. In particolare ne è sconsigliato il consumo a chi soffre di calcolosi renale. Inoltre, è vietato a chi è allergico alle asteraceae e alle donne in fase di allattamento. La sua assunzione, infatti, può arrivare a inibire la produzione del latte materno. Per tutti gli altri, come abbiamo visto, le proprietà benefiche sono davvero preziose.

Scegliere e conservare i carciofi

Ora che ci sono chiare le caratteristiche principali di questo alimento dobbiamo solo capire come sceglierlo e conservarlo al meglio. Al mercato o dal tuo fruttivendolo, controlla che i carciofi siano intatti, senza macchie, ben compatti e con punte chiuse. Dai un’occhiata anche alle foglie: quelle esterne devono essere di un bel verde scuro intenso, quelle interne chiare e tenere.

Conserva i carciofi freschi come fossero fiori con il gambo in acqua oppure opta per il frigorifero. Togli le foglie più esterne e taglia i gambi, quindi mettili in un sacchetto per la refrigerazione. Si manterranno al massimo per circa una settimana. Se, infine, preferisci il congelatore, provvedi a pulire e sbollentare in acqua e limone i tuoi carciofi prima di riporli. Falli raffreddare completamente, quindi riponili nel freezer negli appositi sacchetti di plastica. Saranno pronti all’uso per qualsiasi ricetta.

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