Come cucinare la verza, l’ortaggio che non teme il freddo 

Come cucinare la verza, l’ortaggio che non teme il freddo 

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La verza è uno degli ortaggi autunnali e invernali più versatili ed economici in cucina. Si tratta di una varietà di cavolo ricca di proprietà, sali minerali, vitamine e antiossidanti che si presta a tantissime preparazioni. Abbiamo raccolto per voi tutte le indicazioni su come cucinare la verza, per mantenere tutte le sue proprietà nutritive, e su come imparare a riconoscerla e sceglierla in base alle varietà e alle preparazioni che vogliamo realizzare.

Verza: alcune delle varietà migliori

La verza, comunemente chiamata anche cavolo verza, appartiene alla famiglia delle piante crucifere, dette anche brassicaceae, alla quale appartengono anche il cavolo cappuccio verde e bianco, i broccoli, il cavolfiore, i cavolini di Bruxelles e il cavolo rapa. Il periodo di crescita è quello che va da ottobre ad aprile ed è quindi un ortaggio tipico della stagione autunnale e invernale.

Come riconoscere la verza tra tutte le varietà a disposizione in commercio? Partiamo dalle foglie che sono grosse e grinzose, hanno una superficie increspata con nervature e, all’esterno, hanno colore verde scuro, mentre, andando verso l’interno hanno colore verde più chiaro e brillante. Vediamo nel dettaglio le varietà più comuni di questo ortaggio povero di calorie ma ricco di vitamine e minerali come il potassio e il manganese.

Verzotto di Asti

Si tratta di una varietà antica di verza disponibile in autunno e in inverno che ha testa grossa, sapore intenso e aromatico. La consistenza tenera e il gusto dolce la rendono adatta a moltissime preparazioni.

Cavolo verza tardivo di Piacenza

Come dice il nome stesso è una varietà tardiva, disponibile in inverno da dicembre a febbraio. Ha forma tondeggiante, le foglie sono grandi e con nervature non coriacee. Il colore è grigio e verde molto scuro. Ricco di vitamine e sali minerali, ha proprietà depurative e diuretiche e possiamo usarlo per minestroni, zuppe invernali e passati.

Verza violacea di Verona

Questa antica varietà di verza è di grande pregio, si contraddistingue per il colore viola ed è coltivata nelle regioni centro-settentrionali d’Italia, soprattutto nel Canavese. La testa è piatta, si raccoglie a partire da novembre, ma sono le gelate autunnali a rendere le foglie dolci e tenere. Con questa varietà possiamo preparare zuppe e paste molto saporite.

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Cavolo verza comune d’Inverno

Nota con il nome di cavolo verza Re d’inverno è una varietà sabauda dal colore verde cupo ed è precoce, quindi è disponibile già a settembre e ottobre. La grandezza è media e ha forma sferica a palla.

Verza di Milano

Detta anche cavolo di Milano, cavolo lombardo o cavolo Savoia, la verza di Milano si raccoglie a dicembre ed è simile al cavolo cappuccio, dal quale si differenzia per via delle foglie grinzose e per le nervature.

Cavolo verza: come sceglierlo e pulirlo

La buona riuscita di un piatto sta soprattutto nella scelta della materia prima. Per questo prestiamo attenzione a come scegliere la verza tra le tante varietà a disposizione. Quando ci troviamo al mercato oppure al supermarket, osserviamo bene la nostra verza: per sceglierne una all’apice della freschezza, le foglie devono essere verdi, sode, chiuse e compatte.

Per pulire il cavolo verza dobbiamo come prima cosa eliminare la base dura del torsolo e le foglie esterne rovinate o particolarmente coriacee. Non buttiamole: possiamo usarle per la preparazione di zuppe e minestroni. Quando puliamo la verza, il metodo da scegliere dipende molto dalla preparazione e dall’uso che ne faremo. Se abbiamo bisogno delle foglie intere per fare gli involtini di verza stacchiamo le foglie una a una e sciacquiamole abbondantemente sotto l’acqua fredda corrente per eliminare i residui di terra. Se, invece, dobbiamo farla a listarelle, spacchiamo la verza a metà e affettiamo le foglie molto sottilmente. Passiamo le listarelle sotto l’acqua e utilizziamole per le nostre ricette.

Come cucinare la verza: ricette facili e veloci per ogni occasione

Questo ortaggio è molto versatile e si presta alla preparazione di tante ricette e a differenti tecniche di cottura. La verza è protagonista di primi, secondi e contorni genuini. Partiamo da come cucinare la verza con la pasta: ci basterà stufare la verza direttamente in padella con l’olio e poi aggiungere la salsiccia sgranata o i cubetti di pancetta per ottenere un piatto goloso.

involtini di verza con riso

Se abbiamo voglia di un secondo appagante e semplice da cucinare, prepariamo gli involtini di verza con una farcia a base di salsiccia e formaggio oppure con patate e provola e in alternativa con il riso, non ve ne pentirete!

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Per preparare un piatto unico che stupirà tutti, provate la parmigiana di verza, un piatto facilissimo da preparare e molto saporito. Per un antipasto sfizioso o un contorno stuzzicante, provate le frittelle di verza!

Cucinare la verza in padella

Verza in padella

La verza in padella mantiene intatte tutte le proprietà e in soli 10 minuti otterremo un contorno perfetto per accompagnare secondi carne e pesce. Per cucinare la verza in padella ci basterà tagliarla a listarelle o pezzetti e lavarla. Scoliamo e cuociamo in una padella con un filo di olio, aglio e peperoncino a piacere e stufiamo per 10-15 minuti al massimo con un bicchiere di acqua.

Cucinare la verza al forno

Ci sono due modi di cucinare la verza al forno: il primo è molto semplice perché ci basterà tagliare la verza grossolanamente, lavarla e sgocciolarla prima di disporla su una teglia foderata con carta forno per farla cuocere a 180 °C in forno caldo per 20-25 minuti; se invece vogliamo fare la verza gratinata dobbiamo cuocerla prima in padella per massimo 10 minuti e poi metterla in una pirofila cospargendola con pangrattato e olio extravergine di oliva. Per la cottura basta cuocere a 200 °C in forno caldo per 20 minuti.

Cucinare la verza stufata

Fare la verza stufata è facilissimo: in una pentola mettiamo le listarelle lavate e sgocciolate e facciamole appassire con un filo di olio. Aggiungiamo mezzo bicchiere di brodo vegetale o di acqua caldi e facciamo cuocere per massimo mezz’ora. Quando l’acqua si è asciugata del tutto, saliamo e bagniamo con mezzo bicchiere di aceto di vino bianco. Facciamo sfumare bene prima di servire a tavola.

Conservazione

Il cavolo verza una volta acquistato si conserva intero in frigorifero nel cassetto delle verdure per 2 settimane. Se invece lo tagliamo e ne avanza una parte dalla preparazione, possiamo avvolgerlo nella pellicola per alimenti e conservarlo in frigorifero per 3-4 giorni al massimo.

Congelare la verza cotta

Se vogliamo congelare la verza, dobbiamo sbollentare le foglie per 4-5 minuti al massimo e scolarle per poi immergerle in acqua fredda. Scoliamo e facciamo asciugare prima di metterle in un sacchetto per alimenti e conservarle in freezer per massimo 12 mesi. Se, invece, ci avanza la verza già cotta in altro modo possiamo metterla negli appositi contenitori e conservarli in freezer per 3-4 mesi. Ricordiamo sempre che tutti gli alimenti vanno congelati solo quando sono già freddi per evitare l’irrancidimento.

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Commenti (1)

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  • Cleo

    Ho provato la tua verza alla parmigiana ed è ottima. C’è un tipo di verza bianca e tenera che mi piace tanto tagliata sottile in insalata

    15 Novembre 2023 Rispondi

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Redazione

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